La pulizia dei denti professionale o detartrasi viene effettuata da igienisti specializzati e serve a preservare la salute dei denti. È necessaria almeno una volta l’anno per mantenere i denti sani, salvaguardandoli da carie o altre malattie dentali e gengivali.
Lo sappiamo da sempre: una buona igiene è il primo passo per la prevenzione. A casa possiamo (e dobbiamo!) lavare i denti dopo i pasti, passare il filo interdentale, fare sciacqui con il collutorio, ma questo non ci garantisce un risultato perfetto al 100%. L’igiene dentale effettuata in studio raggiunge tratti in cui lo spazzolino e il filo interdentale semplicemente non riescono ad arrivare.
Cosa succede durante la pulizia dei denti
La detartrasi non è una pratica dolorosa, ma può causare un po’ di fastidio se è da tempo che non si effettua e c’è molto tartaro accumulato. La seduta dura da 30 minuti a un’ora e si svolge in due fasi.
Inizialmente, l’igienista dentale elimina i depositi di placca e rimuove il tartaro attraverso i raschiatori o le curette, che raggiungono anche i punti più difficili.
Usando l’ablatore, uno strumento dalla punta metallica che vibra grazie all’emissione di ultrasuoni, il professionista rimuove il tartaro in eccesso, per poi finire il lavoro manualmente.
Nella seconda fase si passa alla lucidatura in cui si eliminano le macchie superficiali dei denti rendendone la superficie uniforme, e si proteggono da un futuro accumulo di placca grazie a un’apposita pasta abrasiva che rimuove le macchie ripristinando il colore bianco originario dei denti.
La placca: il nemico numero 1 dei denti
La placca è un accumulo di batteri che si forma sui denti e sotto le gengive, ed è la causa di carie e malattie gengivali. Quando la placca resta in una certa posizione a lungo, si “mineralizza” trasformandosi in tartaro: un deposito in cui è presente sia la placca batterica che i sali di calcio della saliva. Con il passare del tempo, questo deposito tende ad assumere diverse colorazioni, dal giallo al marrone e infine nero.
Proprio la vicinanza con le gengive è il motivo per cui è essenziale effettuare una pulizia dentale regolare. Non dimentichiamo che il tartaro è fatto di batteri che a contatto prolungato con le gengive possono provocare gengiviti. Se il tartaro viene lasciato indisturbato e la gengivite non curata, la situazione può peggiorare ulteriormente sviluppandosi in parodontite o piorrea: quando cioè i batteri tra dente e gengiva formano delle tasche in cui proliferano, distruggendo il parodonto, la parte di gengiva che sostiene il dente.
Questo e altri problemi possono essere prevenuti, grazie alla pulizia dentale.
Ogni quanto fare la pulizia?
Questa domanda è da fare direttamente al dentista che potrà dare una risposta personalizzata sulle necessità del paziente. In linea generale possiamo dire che la pulizia dei denti deve essere fatta ogni 6 mesi, al massimo ogni anno. Ma se siamo in presenza di disturbi come infiammazioni gengivali, piorrea o malocclusione, il periodo si restringe a 3 o 4 mesi per evitare peggioramenti.
E tu, quando hai fatto l’ultima pulizia? Prenota la tua visita!