Secondo la dentosofia, esiste una relazione tra i denti e la nostra storia di vita. La nostra bocca, l’arcata dentaria, i denti stessi, sono un’espressione di un percorso dal respiro più ampio.
Approfondiamo come funziona questa correlazione, e quale sia il significato dei denti.
Cavo orale, corpo e mente: interconnessioni
Il nostro cavo orale oltre ai denti comprende muscoli, nervi, sangue, ossa e articolazioni, che sono costantemente in comunicazione tra loro e con il resto del corpo.
La bocca è collegata alle catene posturali, anteriore e posteriore. Quando siamo in una situazione di sforzo, infatti, ci succede di “serrare” i denti. Mentre in momenti di grande concentrazione tendiamo a rilassare le arcate dentarie, lasciandole separate.
Allo stesso modo i sentimenti di rabbia, gioia e frustrazione hanno degli effetti. Secondo la fisiognomica e la psicomorfologia questi riguardano le deformazioni estetiche, che sono il simbolo di come le emozioni provate abbiano in qualche modo lasciato un segno. La teoria distingue cinque gruppi di carattere correlato all’aspetto del viso:
- Un viso bilanciato e simmetrico rappresenta un equilibrio tra dovere e immaginazione;
- Un viso con un ipersviluppo mandibolare è segno di una predominanza del volere;
- Un viso mascellare superiore e cranio ipersviluppati è correlato a grande fantasia e intelligenza e senso del dovere;
- Un viso asimmetrico a destra si traduce in difficoltà nei rapporti con il sesso maschile e psiche più sviluppata sul piano materiale;
- Un viso asimmetrico a sinistra rappresenta difficoltà nei rapporti con il sesso femminile e psiche prevalentemente emotiva.
Dentosofia: l'azione muscolare riflette l'atteggiamento mentale
Secondo la dentosofia il diverso uso della bocca durante la masticazione riflette l’attitudine personale. Ad esempio una masticazione prevalentemente sul lato destro, in linea generale, riflette un maggior uso dell’emisfero cerebrale sinistro. Tutto ciò si riflette in un approccio alla vita molto pragmatico, preferenza alla materialità e alla razionalità piuttosto che alla intuizione e alla emotività.
La presenza di un morso profondo è successiva ad un eccessivo serramento, espressione di rigidità, paura, difficoltà a manifestare le emozioni ed eccessiva prevalenza del pensiero rispetto all’azione.
Quindi il nostro atteggiamento psichico si riflette sull’attività muscolare in diversi modi e questo, se reiterato sufficientemente a lungo, comporta delle conseguenze sullo sviluppo facciale e sulla posizione dei denti.
Cosa fa la dentosofia
La dentosofia è il risultato teorico di un metodo clinico che continua ad arricchirsi costantemente grazie all’esperienza quotidiana. Gli approcci terapeutici si basano sull’assunto che l’individuo tenda sempre a ricercare l’equilibrio tra psiche e corpo. Questo è già dentro di lui. Lo specialista è un aiuto che, attraverso le giuste sollecitazioni terapeutiche, lo accompagna in questa esplorazione. Indipendentemente dall’età o dalla sua situazione di partenza.
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